Gli uccelli palustri (gallinelle d’acqua) rappresentati nell’atto di “pescare” richiamano il toponimo antico PISCAROLO, cioè “piccolo luogo molto pescoso”, poi PESCAROLO in uso fino al 1857, in quella data fu assunta la locuzione “ED UNITI”, assai diffusa nella toponomastica lombarda, indicante i centri aggregati al capoluogo a creare la Circoscrizione del Comune.
La torre richiama il “castello” del toponimo di Castelnuovo del Vescovo; mentre la scritta latina riproduce il celebre quadrato “magico” rappresentato a mosaico nella chiesa di Pieve Terzagni le cui parole (leggibili iniziando sia dall’alto che dal basso, che da destra o sinistra) significano all’incirca: “Il seminatore Arepo tiene con cura le ruote [del carro]”.
A parte il richiamo colto, esso vuole ricollegarsi alla fertilità della zona, in passato celebre per la coltivazione del lino. Da tenere presente che Arepo è un nome celtico, a quella popolazione si fa riferire il primo insediamento umano nel territorio.